Metalcoat si è aggiudicata la gara di acquisizione, emessa dal Tribunale di Milano, del ramo d’azienda e delle relative linee produttive di Plalam ad Ascoli Piceno, nella zona industriale di Campolungo.
L’azienda, operativa da oltre 50 anni, rappresenta uno dei principali produttori nel panorama globale del coil-coating. Lo stabilimento si estende su una superficie di 110.000 m² (di cui 60.000 m² coperti), con due linee produttive di elettrozincatura e verniciatura.
Con una capacità produttiva di 40.000 t/anno per l’alluminio e 120.000 t/anno per l’acciaio, il nuovo sito Metalcoat si prepara a diventare il terzo player europeo nella verniciatura in coil-coating.
La gamma di coil preverniciati realizzati nello stabilimento di Ascoli Piceno può arrivare a una larghezza di 1.500 mm, con spessori da 0,25 a 3 mm. I colori utilizzati sono realizzati con materiali eco-compatibili, garantendo così un prodotto duraturo e rispettoso dell’ambiente.
I dipendenti attualmente impiegati nello stabilimento entreranno tutti a far parte di Metalcoat, sotto il controllo di Leone Holding, la finanziaria della famiglia Trombetta Cappellani.
Solo quattro mesi fa Metalcoat si era trasformata in S.p.A., naturale evoluzione degli importanti risultati ottenuti negli ultimi anni, oltre che passo strategico nel piano di rafforzamento e sviluppo che la società sta portando avanti.
L’azienda manterrà l’headquarters – con sede amministrativa, finanziaria e commerciale – a Bergamo, arricchendosi di questo polo produttivo ad Ascoli Piceno.
“È un punto di svolta storico per Metalcoat”, commenta Matteo Trombetta Cappellani, Presidente e Amministratore Delegato della società, oltre che di Alusteel Coating, Alpine Anodizing e Aleu. “Da oggi l’azienda si colloca come il terzo player produttivo a livello europeo nella verniciatura in coil-coating, entrando da protagonista nei mercati internazionali e arricchendo in modo decisivo l’offerta del nostro gruppo.”
“L’obiettivo è di riproporre l’esperienza iniziata nel 2015 con l’acquisizione del sito industriale di Alusteel Coating, che in otto anni è stato completamente ristrutturato e rivampato, con un fatturato in costante crescita”, prosegue Trombetta Cappellani. “Qui abbiamo messo a frutto uno dei capisaldi del nostro business model: il forte impegno per la sostenibilità d’impresa. Vanno proprio in questa direzione la valutazione del potenziale impatto ambientale delle attività di gruppo; il monitoraggio delle risorse idriche utilizzate; il riciclo e la gestione sostenibile di eventuali sostanze pericolose; l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli stabilimenti industriali, allo scopo di produrre energia rinnovabile, ridurre le emissioni e ottimizzare i consumi interni, come dimostra il calo del 30% di energia utilizzata grazie all’impianto fotovoltaico impiegato.”
“Nel caso di Ascoli Piceno prevediamo un investimento complessivo da 10/12 milioni di euro nell’arco di 3 anni”, conclude Trombetta Cappellani. “Per noi l’attaccamento e il sostegno al territorio rappresentano una chiave di volta del nostro modo di fare impresa. Per questo siamo certi che la nostra operazione darà ulteriore lustro al contesto industriale ascolano, che nel 2022 ha registrato la migliore crescita occupazionale di tutte le province marchigiane, passando dal 59,6% del 2021 al 65,1% dello scorso anno.”
L’intera operazione è stata seguita dallo Studio BonelliErede di Milano – per il ramo M&A, diritto amministrativo e giuslavorista – e dallo Studio Commercialista del Dott. Andrea Onorato Cattaneo di Bergamo.
Il contratto di acquisizione è stato siglato questa mattina alla presenza del notaio Dr. Jean-Pierre Farhat presso lo studio Farhat & Divizia Notai Associati di Bergamo.