Oggi incontriamo Matteo, Responsabile di stabilimento di Alpine Anodizing, azienda specializzata nella produzione di coils in alluminio anodizzato e parte della galassia di aziende che fanno capo a Matteo Trombetta Cappellani.
Dopo una lunga esperienza nel settore dell’automazione pneumatica e dell’automotive, con prestigiose collaborazioni internazionali, inizia la sua avventura in Alpine Anodizing: “Sono stato il primo dipendente in assoluto dell’azienda. Insieme con il Presidente Matteo Trombetta Cappellani – e grazie alla sua fiducia e al suo sostegno – abbiamo costruito l’eccezionale team di Alpine Anodizing.”
Oggi Matteo ricopre il ruolo di Responsabile di stabilimento e supervisiona l’intero processo di produzione.
“È una grande soddisfazione osservare come il materiale si trasformi e come la nostra attività e il nostro impegno portino alla creazione di prodotti di altissimo livello. Ci assicuriamo di fornire un prodotto assolutamente privo di difetti e seguiamo con molta attenzione ogni fase, fino all’imballaggio e al trasporto.”
I settori di applicazione dei prodotti di Alpine Anodizing variano dall’edilizia, dove vengono impiegati nella costruzione di edifici residenziali e non, fino ai settori della meccanica, elettromeccanica e dell’arredo, con tubi elettrosaldati, cappe per cucine ed elementi per interni.
L’azienda si inserisce, inoltre, in un comparto strategico in termini di economia circolare e decarbonizzazione dei processi industriali: l’anodizzazione, infatti, consente costi contenuti, efficienza di produzione, uniformità di finitura, durata nel tempo e riciclabilità al 100%.
In questa direzione vanno anche gli investimenti futuri dell’azienda: aumento della sostenibilità, diminuendo lo scarto e l’uso di sostanze inquinanti, e della produttività, grazie ad una maggiore automazione.
“Qui in Alpine Anodizing abbiamo tutti una grande dedizione e un forte attenzione al miglioramento: tutti possono proporre una nuova idea che porti crescita e ottimizzazione. È così che siamo fieramente diventati i maestri dell’anodizzazione!”
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