Come emerge dai risultati dell’assemblea annuale di CIAL – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, nel 2022 è stato avviato a riciclo il 73,6% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (ovvero 60.200 tonnellate).
Il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia ha quindi già abbondantemente superato gli obiettivi al 2025 (50%) e al 2030 (60%) individuati del nuovo Piano d’azione per l’economia circolare del Green Deal europeo.
“L’alluminio è facile da raccogliere e da riciclare e noi in Italia lo facciamo molto bene. I risultati lo dimostrano” ha dichiarato Carmine Bruno Rea, Presidente di CIAL.
L’efficienza e l’efficacia del sistema italiano di raccolta differenziata e riciclo ha infatti consentito di evitare emissioni serra pari a 423mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 185mila tonnellate equivalenti di petrolio.
La scelta dei criteri di gestione della filiera del packaging in alluminio garantisce un rapporto costo-risultato tra i più efficienti d’Europa, realizzando un eccellente modello di sostenibilità sociale, economica ed ambientale accanto a una relazione estremamente costruttiva con il territorio, grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni.